La chiesa di San Giusto diventa luogo giubilare

Articolo e immagine: Voce Isontina

Il Giubileo è il segno che la risurrezione non è solo qualcosa che ci attende alla fine, ma è anche parte della nostra vita. La Risurrezione è la speranza che si può ricominciare, che si può perdonare, che si può voltare pagina, che l’amore è capace di vincere tutto.
Perché il Giubileo sia colto come un segno della vicinanza di Dio, nella nostra diocesi sono state individuate più chiese giubilari, in modo che ciascuno abbia la possibilità di compiere un pellegrinaggio come segno esteriore di un cammino interiore di apertura alla risurrezione.
Domenica 2 febbraio comincia il tempo in cui la chiesa di San Giusto a Gorizia diventa chiesa giubilare, dove è possibile conoscere l’indulgenza di Dio. Questa chiesa è stata scelta perché parte della grande casa di riposo “Villa San Giusto”, per dire che per tutti gli anziani, anche quelli più in difficoltà, è possibile vivere il Giubileo.
Domenica 2 febbraio alle 16.00 tutti i fedeli che desiderano vivere l’apertura di questo tempo giubilare si ritroveranno nel giardino di Villa San Giusto. Da lì comincerà una piccola processione dopo l’accensione delle candele che porterà alla chiesa dove verranno celebrati i vespri. La celebrazione sarà presieduta da mons. Paolo Nutarelli, delegato della nostra diocesi per il Giubileo.
Ogni venerdì e sabato dalle 15 alle 17 sarà assicurata la presenza di un sacerdote per vivere la riconciliazione. San Giusto rimarrà chiesa giubilare fino a sabato 8 marzo, quando verrà celebrata la memoria di San Giovanni di Dio.

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